mercoledì 17 dicembre 2014

Come riconoscere ed utilizzare la ZONA COMFORT per la propria crescita personale - Evolversi Consapevolmente -

" Possono perché credono di potere. "
                                             Virgilio


" I nostri dubbi sono traditori, e ci fanno perdere il bene che potremmo ottenere perché abbiamo paura di tentare."
                                                                                                William Shakespeare







Vorrei che prendessi un bel respiro, a tutto fiato, riempendo bene i polmoni...contare fino a due...e poi espirare per sette secondi.
Bene...

Vorrei che immaginassi di salire su un autobus, entrare dalla porta posteriore, cercare un posto libero e poi accomodarti..
Mi sembra quasi di vederti, noto come conquisti lo spazio intorno a te, agendo con diffidenza ma al tempo stesso familiarizzando con ciò che ti e' più prossimo...distendi al meglio le tue gambe, cerchi la comodità senza interferire con gli spazi altrui...in  certe situazioni bisogna attenersi a delle regole...scruti attentamente lungo tutto il perimetro dell'autobus, alla ricerca di qualcosa che possa costituire un pericolo per te...cerchi di percepire gli stati d'animo delle persone che ti stanno intorno, analizzi gli sguardi e valuti gli aspetti esteriori...se non hai trovato nulla di preoccupante, ti rilassi, almeno fino alla prossima fermata...nel frattempo la tua mente vaga, insieme a quella di tutti i tuoi compagni di viaggio...se sei in vena, approcci il dialogo con il tuo vicino di posto, ma su cose banali, solitamente il tempo, lo sport, la politica...altrimenti ti tuffi sul tuo smartphone ed inizi a vagare...non devi preoccuparti di nulla, non sei tu a guidare l'autobus, puoi permetterti di non prestare attenzione alla strada. L'autobus fa sempre lo stesso percorso, giorno dopo giorno, per anni interi, decenni. 
Centinaia di persone trasportate ogni giorno per percorsi sempre uguali, e tu fra queste.

Bene.

Adesso vorrei che respirassi nuovamente come poco fa..ricorda per due secondi trattieni per sette secondi espiri..
Poi basta.

Chiudi questo Blog e NON continuare a leggere il seguito.
Per oggi la tua lettura e' finita.

Adesso voglio solo che tu rifletta per almeno 24 ore esatte da questo istante.
Voglio che ciò che hai appena letto rimanga nel tuo cuore per un giorno intero, voglio che nella sua semplicità abbia molto da dirti.
Voglio che maturino dei pensieri.
24 ore esatte.
Quando saranno passate, riprendi la lettura dall'inizio.
A dopo.










Voglio farti una domanda.
Chi guida l'autobus della tua vita?


La risposta a questa domanda è strettamente legata al concetto di Zona Comfort.
Se vogliamo PRENDERE il controllo della nostra vita e vogliamo evitare di fare la fine del passeggero che si siede sull'autobus e si fa trasportare in giro, sempre gli stessi percorsi, le stesse fermate, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, - sempre uguale -, DOBBIAMO esercitare la padronanza della nostra Zona COMFORT.

Vediamo come funziona.

La Zona Comfort e' un isola felice per il proprio cervello. È una zona operativa nella quale il cervello si è abituato ad essere molto efficiente spendendo meno energie possibili. 
È una zona operativa nella quale il soggetto sperimenta assoluto comfort derivante da abitudini consolidate, comportamenti di routine, stati d'animo conosciuti, una zona nella quale non vi sono novità operative poiché, altrimenti, il cervello dovrebbe adoperarsi per gestire ed abituarsi a quest'ultime, ed, in tal caso, dovrebbe spendere molte energie ed il soggetto sperimenterebbe senso di disagio per il nuovo, ansia di prestazione, difficoltà percettive e di adattamento.

Provate a pensare alla vostra giornata tipica.
Magari questa inizia con il portare i propri figli a scuola, recarsi in ufficio, a pranzo con i colleghi, ecc..
Tutto normale, direi...probabilmente, da tempo, siete abituati a svolgere queste azioni e le fate con estrema disinvoltura, incastrando al meglio ogni aspetto di tali azioni, con un dispendio di energie e risorse fisiche "calibrate" dal vostro cervello.

Zona Comfort!

Ma pensate per un attimo se, una mattina qualunque, dopo aver accompagnato i vostri figli a scuola, un camion di traverso vi sbarra la strada creando una coda Kilometrica.
Immediatamente il vostro cervello esce dalla Zona Comfort ed inizia a cercare tutta una serie di soluzioni per permettervi di arrivare in tempo in ufficio. Vi inizierete a sentire ansiosi, tesi, passerete in rassegna tutte una serie di ipotesi per gestire al meglio questa situazione. 
Il vostro cervello elaborerà anche un discorso da fare al capo per giustificare il ritardo accumulato. 
Immaginerete la vostra scrivania con il lavoro che si accumula e voi...in ritardo!! Arrivati in ufficio, con notevole ritardo, incontrate personalmente il capo al quale giustificate con dovizia di particolari le cause del vostro ritardo, e, per recuperare il lavoro che si è accumulato, saltate la pausa pranzo con i colleghi.
Finisce la giornata.
Arrivate a casa, siete distrutti, stanchi come mai prima.
Se qualcuno vi chiedesse come è andata la giornata, probabilmente la vostra risposta sarebbe...pessima!!
Bene.
Avete passato una giornata al di fuori della vostra Zona Confort.
E quindi avete sprecato molte energie per adattarvi ai nuovi moduli esperienzali.

Ma se tutte le giornate fossero di questo tipo?
Se per un mese di fila sperimentaste le stesse situazioni?
Cosa vi succederebbe, come il vostro cervello reagirebbe?

Semplicemente vi abituereste a queste esperienze le quali entreranno nella vostra Zona Comfort, nella quale il vostro cervello si è abituato ad operare in maniera efficiente con il minimo dispendio di energie.

È questo il bello.
E' questo il segreto.
Poniamoci un obiettivo ed iniziamo a sperimentare noi stessi al di fuori della Zona Comfort per raggiungere un risultato, finché non ci ABITUEREMO a lavorare con lo standard più dispendioso di energie ma che, una volta abituacisi, sarà inglobato nella Zona Comfort "allargata".
E così facendo amplieremo le nostre abilità, obiettivo dopo obiettivo, costruiremo una serie di competenze personali, magari al momento inimmaginabili poiché viziati dalla visione limitante dell'attuale nostra Zona Comfort " ristretta ", ma che ci spingeranno a raggiungere sempre più successo e felicità nella nostra esistenza.

È fantastico.
Siamo esseri stupefacenti, delle vere e proprie macchine costruite alla perfezione.
Divertiamoci con la Zona Comfort, ampliamola, giochiamoci insieme.
Riconosciamo i caratteri limitanti che ci impone e spingiamoci all'esterno di essa.
Costantemente.
Costantemente.
Costantemente.

Abituandosi a lavorare con la propria Zona Comfort si possono realizzare cose inimmaginabili.
È lì fuori che i sogni diventano realtà.
È lì fuori che ci si abitua a nuove esperienze, a nuovi obiettivi.
Bisogna, passo dopo passo, lavorare al di fuori della propria Zona Comfort per raggiungere obiettivi in progressione migliorativa continua.

Fuori dalla Zona Comfort!
Lo ripeto, fuori!!


Pensate quanto si possa migliorare di se stessi abituandosi a porsi obiettivi al di fuori della propria Zona Comfort.

Se continuiamo a fare le stesse cose, otterremo sempre il medesimo risultato.


Alleniamoci a sperimentare noi stessi in situazioni che richiedono un maggior impiego di energia, solo così  otterremo un miglioramento costante e continuo.


Alzati in piedi e GUIDA l'autobus della tua vita.
Smetti di farti trasportare giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, sempre negli stessi posti, sempre nelle stesse esperienze, sempre con gli stessi risultati.

STOP!
CONTROLLO!

Out of the Comfort Zone and Be Winner!!


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