mercoledì 31 dicembre 2014

Iniziare l'anno con buoni auspici - Auguri di Buon Anno - Capodanno 2015 - Elogio all'Azione -


Vi racconto una storiella, ricca di spunti di riflessione:

Un giorno un Aquilotto, cadendo dal suo nido, viene recuperato da un pollo e portato nell'aia dove viveva, affidandolo alle cure del suo gruppo.
Gli viene insegnato ogni cosa che gli serva per vivere una vita da vero pollo, al meglio delle proprie possibilità.
E così, questo cresce, si innamora di un membro del gruppo, assolve al meglio i compiti che il capo pollo gli affida, tiene alto il ruolo affidatogli ricevendo meriti e gratificazioni per il suo compito all'interno del gruppo.
E così vive la sua vita.
I giorni passano.
Invecchia.
Sul finire dei suoi giorni, mentre parla con il capo pollo, viene distratto da un verso di una grande Aquila, che maestosa in volo, mostra al mondo la sua potenza, la sua forza, la sua energia.
La guarda con ammirazione, la segue con gli occhi, vorrebbe poter provare lui, per un attimo, cosa si prova ad essere Aquila, forte, maestosa, potente, ENERGICA.
Il capo pollo guardandolo negli occhi gli dice: sarebbe bello essere un aquila vero?
Si, risponde, e' stato il sogno di tutta la mia vita.
Noi però siamo solo polli, gli risponde il capo pollo, tu sei solo un pollo, non potrai provare mai cosa significa essere aquila.
Rassegnati e goditi gli ultimi giorni da pollo.

Brividi.
A cosa stai pensando?
Cosa ti viene in mente leggendo questa storiella?

Te lo dico io.
Che spesso vorremmo vivere vite diverse, vorremmo provare ad essere un altro io, ma ci adagiamo sulle nostre sicurezze, siamo impauriti dal cambiamento, ci spaventa lo sforzo, e ci ACCONTENTIAMO di ciò che siamo, e , costantemente, viviamo facendoci influenzare dalle circostanze.

Giustifichiamo a noi stessi i nostri stessi insuccessi.
Creiamo su noi stessi delle credenze, delle abitudini di vita, che ci aiutano a rimanere come siamo, per evitare di sforzarci, perché lo standard ci tranquillizza.

Chi ha voglia di sperimentare, di sforzarsi per ottenere di più? tutto ciò crea fatica. 

Iniziamo l'anno che sta per arrivare con forza, decisione e coraggio!
Spingiamoci verso la parte migliore di noi stessi.


Giungano i miei migliori auguri di un 2015 all'insegna del successo...in ogni ambito!!

Be Winner!


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Recensione del libro La Grande Onda di Pablo Ayo - Testo Integrale del Terzo Segreto di Fatima -


" Tutto ciò che vediamo o sembriamo non è altro che un sogno in un sogno "
                                                                                             Edgar Allan Poe


" Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà? "
                                                                                                          Morpheus - film MATRIX



Questo libro, pur non essendo direttamente collegato a temi di crescita personale, ai quali questo Blog si ispira, mi colpì particolarmente.

Sentii il desiderio di acquistarlo, qualche anno fa e lo dimenticai inserendolo nella mia libreria personale.
Come d'incanto qualche giorno fa, rivedendolo, tornò ad affascinarmi e l'ho letto praticamente tutto d'un fiato.

Un libro molto interessante.
Inizia con testimonianze di migliaia di persone che in tutto il mondo sognano l'arrivo di un onda di proporzioni colossale che travolge e distrugge palazzi, strade e città, mutando per sempre il nostro modo di vivere.
Quello che all'inizio sembrava solo un sogno collettivo si è trasformato, dopo una serie di indagini, in un fenomeno dai contorni sempre più reali ed inquietanti. I cambiamenti climatici in atto stanno realmente modificando le caratteristiche ambientali del nostro pianeta, mentre la NASA conferma che, a partire dal 2012, l'attività solare si è intensificata notevolmente e sta influenzando non solo il clima, ma anche il campo elettromagnetico della terra, a sua volta collegato misteriosamente con le frequenze elettriche del nostro cervello e del nostro organismo...
..e qui diventa bellissimo e ricco di spunti per riflessioni stimolanti anche per i miei cari temi di Crescita Personale..
Approfondisce con tanto di fonti, che cita regolarmente, il nostro passato ancestrale, dall'Antico Testamento, le leggende e miti degli Hopi ( tribù allo stato della pietra con conoscenze astronomiche superiori alle nostre del XX secolo ), gli scritti sumerici, le conoscenze ed i segreti del Vaticano, e non ultimo, pubblica integralmente il testo del Terzo Segreto di Fatima, mai ufficialmente confermato dal Vaticano ma neanche mai smentito, ed anzi, più volte citato non interamente dagli ultimi due Papi.
Pubblicherò in calce a questo Post l'intero testo del Terzo Segreto di Fatima.

Ed i governi mondiali?
Sembrerebbe siano al corrente di imminenti sciagure e cataclismi e, sin dagli anni 60, stiano costruendo intere città sotterranee destinate ad ospitare l'Elite della nostra razza umana..E cita fonti, indica posizioni esatte, date e dimensioni..

Insomma, un libro apparentemente fantastico, surreale, ma credetemi, val la pena immergersi nella lettura.

Di seguito il Testo integrale del Terzo Segreto di Fatima ( ufficioso, non ufficiale, ma da tempo noto negli ambienti ecclesiastici, ricostruito sulla base dei pochi frammenti resi noti, poiché la Chiesa NON ha mai pubblicato interamente tutto il testo integrale. Questa ricostruzione non è mai stata smentita ). Il vero messaggio è stato scritto da Suor Lucia, quando, nel Luglio 1917, insieme ad altri due pastorelli, gli apparve in visione la Madonna. La versione integrale, in mano alla Chiesa, è stata scritta di suo pugno in 25 righe la quale lettura ha atterrito tutti i Pontefici che si sono succeduti dagli anni Venti in poi e che sono tenute ben occultate in Vaticano.

Dunque ecco il segretissimo messaggio:

" Non aver timore, cara piccola.Sono la madre di Dio, che ti parla e ti domanda di rendere pubblico il presente messaggio per il mondo intero. Ciò facendo, incontrerai forte resistenze. Ascolta bene e fa attenzione a quello che ti dico: gli uomini devono correggersi. Con umili suppliche, devono chiedere perdono dei peccati commessi e che potrebbero commettere. Tu desideri che Io ti dia un segno, affinché ognuno accetti le Mie Parole che dico per mezzo tuo, al genere umano. Hai visto il prodigio del Sole, e tutti, credenti, miscredenti, contadini, cittadini, sapienti giornalisti, laici, sacerdoti, tutti lo hanno veduto. Ora proclama a Mio Nome: un grande castigo cadrà sull'intero genere umano, non oggi, né domani, ma nella seconda metà del secolo XX. Lo avevo già rivelato ai bambini Melania e Massimino, a La Salette, e oggi lo ripeto a te, perché il genere umano ha peccato e calpestato il Dono che avevo fatto. In nessuna parte del mondo vi è ordine, e Satana regna nei più alti posti, determinando l'andamento delle cose. Egli effettivamente riuscirà a introdursi fino alla sommità della Chiesa; egli riuscirà a sedurre gli spiriti dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti gran parte dell'umanità. Avrà in potere i potenti che governano i popoli, e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi. E, se l'umanità non dovesse opporvisi, sarò obbligata a lasciar libero il braccio di Mio Figlio. Allora vedrai che Iddio castigherà gli uomini con maggior severità che non abbia fatto con il Diluvio. Verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte le fini, se l'umanità non si convertirà; e se tutto dovesse restare come ora, o peggio, dovesse maggiormente aggravarsi, i grandi e i potenti periranno insieme ai piccoli e ai deboli. Anche per la Chiesa, verrà il tempo delle Sue più grandi prove. Cardinali si opporranno a Cardinali; vescovi a vescovi. Satana marcerà in mezzo alle loro file e, a Roma, vi saranno cambiamenti. Ciò che è putrido cadrà, e ciò che cadrà più non si alzerà. La Chiesa sarà offuscata, e il mondo sconvolto dal terrore. Tempo verrà che nessun re, imperatore, cardinale o vescovo, aspetterà Colui che tuttavia verrà, ma per punire secondo i disegni del Padre mio.
Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal Cielo, le acque degli oceani diverranno vapori, e la schiuma si innalzerà sconvolgendo tutto ed affondando. Milioni e milioni di uomini periranno di ora in ora, coloro che resteranno in vita invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo, sarà angoscia, miseria, rovine in tutti i paesi. Vedi? Il tempo si avvicina sempre più, e l'abisso si allarga senza speranza. I buoni periranno insieme ai cattivi, i grandi con i piccoli. i Principi della Chiesa con i loro fedeli, e i regnanti con i loro popoli. Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagli insensati e dai partigiani di Satana il quale allora, e solamente allora, regnerà sul mondo. In ultimo, allorquando quelli che sopravviveranno a ogni evento saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria, e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così pervertito. Và, mia piccola, e proclamalo. Io a tal fine sarò sempre al tuo fianco per aiutarti ".

Un libro bello, interessante, da leggere se sentite che la realtà non può essere solo quella che conosciamo.

Be Winner!

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da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/m/matrix-(1999)/citazione-27895?f=w:504>

lunedì 29 dicembre 2014

CARBOIDRATI - Come effettuare lo scarico ed il reintegro - come difendersi dall'accumulo di Zuccheri - Tecniche per gestire il proprio metabolismo - TABELLA GLICEMICA DEGLI ALIMENTI - INDICE GLICEMICO.

Prima di iniziare questo Post, vorrei precisare che eventuali consigli alimentari che apprenderete dalla lettura seguente, non rivestono carattere di consigli di natura medica e ognuno, a propria discrezione, secondo il proprio stato di salute, potrà decidere se provare ad approfondire su se stesso i concetti trattati.



Nei miei Post precedenti avrete notato che faccio spesso riferimento agli atleti ed alle loro modalità di ricerca della performance, vedi Picco di Performance per esempio.
Una domanda.
Ma la vita, l'esistenza, non è anch'essa una competizione?
Non è anch'essa una esperienza che richiede costantemente una performance?
E' indubbio.
La risposta è SI.
Pensateci.

Il problema, volendo, è che noi NON la interpretiamo così, e ci lasciamo trasportare dagli eventi, anziché controllarli, anziché allenarci, così come fanno gli atleti, per controllarli meglio.

Ma torniamo al soggetto principale del Post.
I Carboidrati.

Tutti conoscono l'utilità di questi alimenti.
Non mi dilungo sulle composizioni chimiche e sui sottogeneri di questi alimenti, per la comprensione di questo Post ci basti sapere che si distinguono in due grandi gruppi principali : Complessi e Semplici.

I primi, sono nel nostro organismo la più importante fonte di energia di rapido utilizzo ma a basso costo. Hanno un alto indice glicemico.
I secondi, vengono assimilati dal nostro organismo più lentamente ed hanno un basso indice glicemico.
I carboidrati complessi in eccesso si trasformano in zuccheri e vengono accumulati dal nostro organismo come riserve energetiche sottoforma di grasso.
I carboidrati semplici, a basso indice glicemico, al contrario, vengono digeriti lentamente e costituiscono una fonte di fibre e sostanze nutrienti di inestimabile valore.

Detto questo, va da se che un alimentazione costantemente ricca di carboidrati complessi, pone le basi per un equilibrio psico fisico sbilanciato, ci affatica e ci spalanca le porte all'obesità ed alle malattie correlate.
E' altresì vero però che, visto le proprietà energetiche di rapido utilizzo e le alte capacità nutritive, i carboidrati complessi sono utili in un regime dietetico ma DEVONO essere bilanciati, CARICATI e SCARICATI in un ciclo continuo.
Lo sanno bene gli atleti.
Gli atleti conoscono bene l'importanza di tali alimenti ed hanno imparato a utilizzarli nella maniera migliore, integrandoli nel loro regime dietetico, evitando però di accumularli nel proprio organismo.
Gli atleti basano e regolano la propria dieta in funzione delle proprie prestazioni cercando la performance migliore e conoscono bene l'importanza del glicogeno ( regolato dall'assunzione dei carboidrati ) all'interno del proprio organismo.
In condizioni normali, la concentrazione di glicogeno varia tra i 1,5 e 2 grammi ogni etto di tessuto muscolare.


Vediamo come fanno e quali sono i principi fisiologici:

Abbiamo detto che normalmente il valore è pari a 1,5 per etto.
Sottoposto ad un regime ipoglucidico il valore scende a circa 0,6 grammi per etto.
3 giorni di alimentazione iperglucidica ( ricca di carboidrati semplici e complessi ) portano il valore a circa 4 grammi per etto, anche di più, a seconda della fisiologia personale.
Bene.
Sappiamo che ogni grammo di glicogeno è in grado di trattenere circa 2,7 grammi di acqua ( parliamo sempre di riferimenti cellulari ).
Ne consegue che tanto più è alto il valore di glicogeno nell'organismo quanto più acqua tratterremo nella nostra fisiologia, ed avremo un aspetto gonfio ed un equilibrio psicofisico sbilanciato. 
Il rovescio della medaglia, ovvero in fase di scarico, tratterremo meno acqua, quindi ci sentiremo più "sgonfi", energici e scattanti.

Tenete presente che questa spiegazione, volutamente semplice per rendere facile la comprensione, è invece una pratica complessa che gli atleti utilizzano al meglio inserendole in un regime di allenamenti specifici per le fasi di carico e scarico, al fine del raggiungimento dei propri obiettivi.

Noi dobbiamo solo riflettere.
Ci serve solo per questo.

C'E' GENTE CHE NON SCARICA MAI I CARBOIDRATI!!
MAI.
Accumulano giorno dopo giorno, per mesi.
E magari non muovono neanche il fisico, sedentari ma carichi.
Queste persone si sentiranno "gonfi", goffi, ricchi di acqua sottopelle, affaticati, assonnati, forse svogliati e soprattutto affamati ( i carboidrati creano dipendenza ).
Queste persone faranno poca pipì perché avranno molta ritenzione idrica, e le poche volte che si recano a farla, la vedranno molto gialla. Spesso soffriranno di stitichezza e, tendenzialmente, si ammalano spesso durante l'anno.
Queste persone spesso hanno un aspetto appesantito con ventre rotondo.

Se vi riconoscete nelle descrizioni di cui sopra, provate a scaricare per 4-5 giorni i carboidrati, mangiate cioè prevalentemente senza pane, pasta, derivati da farina bianca, alcool e soprattutto dolci e zuccheri in genere.
Sarà dura lo so, tanto più dura quanto da più tempo siete pieni di carboidrati.

Ma il modo in cui vi sentirete dopo il periodo di scarico vi insegnerà molto più di ogni parola e li comprenderete, comprenderete, comprenderete il segreto di un alimentazione vincente!

Pubblico qui di seguito l'interessantissima tabella glicemica da seguire per capire quali alimenti siano più adatti alla nostra alimentazione.
Ovviamente i cibi migliori sono quelli con il più basso indice glicemico ed i peggiori quelli più alti. Anche il colore vi fornirà indicazioni immediate.


Bene, il benessere è tanto più vicino a noi di quanto possa sembrare.
Alleniamoci ad alimentarci in maniera da ottimizzare le nostre performance e ci sentiremo meglio, attivi con uno stato d'animo ottimale.

Be Winner!!

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venerdì 19 dicembre 2014

Definizione di SUCCESSO - Meditazione sul SUCCESSO - Validi principi perché lo si possa raggiungere -





IL SUCCESSO:...

Ridere spesso e di gusto.
Ottenere il rispetto di persone intelligenti e l'affetto dei bambini.
Prestare orecchio alle lodi di critici sinceri e sopportare i tradimenti di falsi amici.
Apprezzare la bellezza.
Scorgere negli altri gli aspetti positivi.
Lasciare il mondo un pochino migliore, si tratti di un bambino guarito, di un aiuola o del riscatto da una condizione sociale.
Sapere che anche una sola esistenza è stata più lieta per il fatto che tu sei esistito.
Ecco, questo è avere SUCCESSO.

                                                                             Ralph Waldo Emerson - 
                                                                                                               filosofo, poeta statunitense - 1803 1882

IL SUCCESSO:...

Riuscire a gestire i propri stati d'animo con la consapevolezza di essere il soggetto della realtà nella quale siamo immersi.
Avere la percezione di progressione e di miglioramento personale, nelle relazioni, nella professione, nel rapporto con i propri cari.
Emozionarsi quando si è in grado di scatenare un sorriso nei bambini.
Riuscire a scatenare un sorriso nei bambini.
Cercare, per quanto più possibile, di essere connessi al presente ed evitare che la mente vaghi nel passato o nel futuro, consci della libertà che ne deriva.
Apprezzare le critiche, valutarle e, se riconosciute reali, lavorare per migliorarsi, altrimenti rimuoverle e seguire il proprio cuore con dignità.
Non aver paura.
Non far paura, non serve.
Tenere fede alle proprie scelte e fissarsi sempre obiettivi, anche minimi, ma fissarli!
Godere della propria realizzazione senza sensi di colpa, perché se accresci il potere di te stesso benefici chi ti sta intorno, i tuoi famigliari.
Condividere i tuoi successi con la tua famiglia e non accettare giudizi altrui che riconosci essere limitanti.
Studiare.
Muovere il proprio fisico.
Non cedere alla noia, non adagiarsi su se stesso, stimolarsi all'azione.
Ecco, questo per me è il successo.
( ma molte altre cose possono esserlo. Vivi con passione alla ricerca del tuo successo personale. Possono essere grandi cose o piccole. Il successo è una sensazione, impara a ricercarla e, quando l'hai trovata, non l'abbandonare più! )

                                                                                      Fabrizio De Iuliis - 
                                                                                                                      Appassionato, In Progressione - VIVO!

mercoledì 17 dicembre 2014

Come riconoscere ed utilizzare la ZONA COMFORT per la propria crescita personale - Evolversi Consapevolmente -

" Possono perché credono di potere. "
                                             Virgilio


" I nostri dubbi sono traditori, e ci fanno perdere il bene che potremmo ottenere perché abbiamo paura di tentare."
                                                                                                William Shakespeare







Vorrei che prendessi un bel respiro, a tutto fiato, riempendo bene i polmoni...contare fino a due...e poi espirare per sette secondi.
Bene...

Vorrei che immaginassi di salire su un autobus, entrare dalla porta posteriore, cercare un posto libero e poi accomodarti..
Mi sembra quasi di vederti, noto come conquisti lo spazio intorno a te, agendo con diffidenza ma al tempo stesso familiarizzando con ciò che ti e' più prossimo...distendi al meglio le tue gambe, cerchi la comodità senza interferire con gli spazi altrui...in  certe situazioni bisogna attenersi a delle regole...scruti attentamente lungo tutto il perimetro dell'autobus, alla ricerca di qualcosa che possa costituire un pericolo per te...cerchi di percepire gli stati d'animo delle persone che ti stanno intorno, analizzi gli sguardi e valuti gli aspetti esteriori...se non hai trovato nulla di preoccupante, ti rilassi, almeno fino alla prossima fermata...nel frattempo la tua mente vaga, insieme a quella di tutti i tuoi compagni di viaggio...se sei in vena, approcci il dialogo con il tuo vicino di posto, ma su cose banali, solitamente il tempo, lo sport, la politica...altrimenti ti tuffi sul tuo smartphone ed inizi a vagare...non devi preoccuparti di nulla, non sei tu a guidare l'autobus, puoi permetterti di non prestare attenzione alla strada. L'autobus fa sempre lo stesso percorso, giorno dopo giorno, per anni interi, decenni. 
Centinaia di persone trasportate ogni giorno per percorsi sempre uguali, e tu fra queste.

Bene.

Adesso vorrei che respirassi nuovamente come poco fa..ricorda per due secondi trattieni per sette secondi espiri..
Poi basta.

Chiudi questo Blog e NON continuare a leggere il seguito.
Per oggi la tua lettura e' finita.

Adesso voglio solo che tu rifletta per almeno 24 ore esatte da questo istante.
Voglio che ciò che hai appena letto rimanga nel tuo cuore per un giorno intero, voglio che nella sua semplicità abbia molto da dirti.
Voglio che maturino dei pensieri.
24 ore esatte.
Quando saranno passate, riprendi la lettura dall'inizio.
A dopo.










Voglio farti una domanda.
Chi guida l'autobus della tua vita?


La risposta a questa domanda è strettamente legata al concetto di Zona Comfort.
Se vogliamo PRENDERE il controllo della nostra vita e vogliamo evitare di fare la fine del passeggero che si siede sull'autobus e si fa trasportare in giro, sempre gli stessi percorsi, le stesse fermate, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, - sempre uguale -, DOBBIAMO esercitare la padronanza della nostra Zona COMFORT.

Vediamo come funziona.

La Zona Comfort e' un isola felice per il proprio cervello. È una zona operativa nella quale il cervello si è abituato ad essere molto efficiente spendendo meno energie possibili. 
È una zona operativa nella quale il soggetto sperimenta assoluto comfort derivante da abitudini consolidate, comportamenti di routine, stati d'animo conosciuti, una zona nella quale non vi sono novità operative poiché, altrimenti, il cervello dovrebbe adoperarsi per gestire ed abituarsi a quest'ultime, ed, in tal caso, dovrebbe spendere molte energie ed il soggetto sperimenterebbe senso di disagio per il nuovo, ansia di prestazione, difficoltà percettive e di adattamento.

Provate a pensare alla vostra giornata tipica.
Magari questa inizia con il portare i propri figli a scuola, recarsi in ufficio, a pranzo con i colleghi, ecc..
Tutto normale, direi...probabilmente, da tempo, siete abituati a svolgere queste azioni e le fate con estrema disinvoltura, incastrando al meglio ogni aspetto di tali azioni, con un dispendio di energie e risorse fisiche "calibrate" dal vostro cervello.

Zona Comfort!

Ma pensate per un attimo se, una mattina qualunque, dopo aver accompagnato i vostri figli a scuola, un camion di traverso vi sbarra la strada creando una coda Kilometrica.
Immediatamente il vostro cervello esce dalla Zona Comfort ed inizia a cercare tutta una serie di soluzioni per permettervi di arrivare in tempo in ufficio. Vi inizierete a sentire ansiosi, tesi, passerete in rassegna tutte una serie di ipotesi per gestire al meglio questa situazione. 
Il vostro cervello elaborerà anche un discorso da fare al capo per giustificare il ritardo accumulato. 
Immaginerete la vostra scrivania con il lavoro che si accumula e voi...in ritardo!! Arrivati in ufficio, con notevole ritardo, incontrate personalmente il capo al quale giustificate con dovizia di particolari le cause del vostro ritardo, e, per recuperare il lavoro che si è accumulato, saltate la pausa pranzo con i colleghi.
Finisce la giornata.
Arrivate a casa, siete distrutti, stanchi come mai prima.
Se qualcuno vi chiedesse come è andata la giornata, probabilmente la vostra risposta sarebbe...pessima!!
Bene.
Avete passato una giornata al di fuori della vostra Zona Confort.
E quindi avete sprecato molte energie per adattarvi ai nuovi moduli esperienzali.

Ma se tutte le giornate fossero di questo tipo?
Se per un mese di fila sperimentaste le stesse situazioni?
Cosa vi succederebbe, come il vostro cervello reagirebbe?

Semplicemente vi abituereste a queste esperienze le quali entreranno nella vostra Zona Comfort, nella quale il vostro cervello si è abituato ad operare in maniera efficiente con il minimo dispendio di energie.

È questo il bello.
E' questo il segreto.
Poniamoci un obiettivo ed iniziamo a sperimentare noi stessi al di fuori della Zona Comfort per raggiungere un risultato, finché non ci ABITUEREMO a lavorare con lo standard più dispendioso di energie ma che, una volta abituacisi, sarà inglobato nella Zona Comfort "allargata".
E così facendo amplieremo le nostre abilità, obiettivo dopo obiettivo, costruiremo una serie di competenze personali, magari al momento inimmaginabili poiché viziati dalla visione limitante dell'attuale nostra Zona Comfort " ristretta ", ma che ci spingeranno a raggiungere sempre più successo e felicità nella nostra esistenza.

È fantastico.
Siamo esseri stupefacenti, delle vere e proprie macchine costruite alla perfezione.
Divertiamoci con la Zona Comfort, ampliamola, giochiamoci insieme.
Riconosciamo i caratteri limitanti che ci impone e spingiamoci all'esterno di essa.
Costantemente.
Costantemente.
Costantemente.

Abituandosi a lavorare con la propria Zona Comfort si possono realizzare cose inimmaginabili.
È lì fuori che i sogni diventano realtà.
È lì fuori che ci si abitua a nuove esperienze, a nuovi obiettivi.
Bisogna, passo dopo passo, lavorare al di fuori della propria Zona Comfort per raggiungere obiettivi in progressione migliorativa continua.

Fuori dalla Zona Comfort!
Lo ripeto, fuori!!


Pensate quanto si possa migliorare di se stessi abituandosi a porsi obiettivi al di fuori della propria Zona Comfort.

Se continuiamo a fare le stesse cose, otterremo sempre il medesimo risultato.


Alleniamoci a sperimentare noi stessi in situazioni che richiedono un maggior impiego di energia, solo così  otterremo un miglioramento costante e continuo.


Alzati in piedi e GUIDA l'autobus della tua vita.
Smetti di farti trasportare giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, sempre negli stessi posti, sempre nelle stesse esperienze, sempre con gli stessi risultati.

STOP!
CONTROLLO!

Out of the Comfort Zone and Be Winner!!


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