lunedì 29 dicembre 2014

CARBOIDRATI - Come effettuare lo scarico ed il reintegro - come difendersi dall'accumulo di Zuccheri - Tecniche per gestire il proprio metabolismo - TABELLA GLICEMICA DEGLI ALIMENTI - INDICE GLICEMICO.

Prima di iniziare questo Post, vorrei precisare che eventuali consigli alimentari che apprenderete dalla lettura seguente, non rivestono carattere di consigli di natura medica e ognuno, a propria discrezione, secondo il proprio stato di salute, potrà decidere se provare ad approfondire su se stesso i concetti trattati.



Nei miei Post precedenti avrete notato che faccio spesso riferimento agli atleti ed alle loro modalità di ricerca della performance, vedi Picco di Performance per esempio.
Una domanda.
Ma la vita, l'esistenza, non è anch'essa una competizione?
Non è anch'essa una esperienza che richiede costantemente una performance?
E' indubbio.
La risposta è SI.
Pensateci.

Il problema, volendo, è che noi NON la interpretiamo così, e ci lasciamo trasportare dagli eventi, anziché controllarli, anziché allenarci, così come fanno gli atleti, per controllarli meglio.

Ma torniamo al soggetto principale del Post.
I Carboidrati.

Tutti conoscono l'utilità di questi alimenti.
Non mi dilungo sulle composizioni chimiche e sui sottogeneri di questi alimenti, per la comprensione di questo Post ci basti sapere che si distinguono in due grandi gruppi principali : Complessi e Semplici.

I primi, sono nel nostro organismo la più importante fonte di energia di rapido utilizzo ma a basso costo. Hanno un alto indice glicemico.
I secondi, vengono assimilati dal nostro organismo più lentamente ed hanno un basso indice glicemico.
I carboidrati complessi in eccesso si trasformano in zuccheri e vengono accumulati dal nostro organismo come riserve energetiche sottoforma di grasso.
I carboidrati semplici, a basso indice glicemico, al contrario, vengono digeriti lentamente e costituiscono una fonte di fibre e sostanze nutrienti di inestimabile valore.

Detto questo, va da se che un alimentazione costantemente ricca di carboidrati complessi, pone le basi per un equilibrio psico fisico sbilanciato, ci affatica e ci spalanca le porte all'obesità ed alle malattie correlate.
E' altresì vero però che, visto le proprietà energetiche di rapido utilizzo e le alte capacità nutritive, i carboidrati complessi sono utili in un regime dietetico ma DEVONO essere bilanciati, CARICATI e SCARICATI in un ciclo continuo.
Lo sanno bene gli atleti.
Gli atleti conoscono bene l'importanza di tali alimenti ed hanno imparato a utilizzarli nella maniera migliore, integrandoli nel loro regime dietetico, evitando però di accumularli nel proprio organismo.
Gli atleti basano e regolano la propria dieta in funzione delle proprie prestazioni cercando la performance migliore e conoscono bene l'importanza del glicogeno ( regolato dall'assunzione dei carboidrati ) all'interno del proprio organismo.
In condizioni normali, la concentrazione di glicogeno varia tra i 1,5 e 2 grammi ogni etto di tessuto muscolare.


Vediamo come fanno e quali sono i principi fisiologici:

Abbiamo detto che normalmente il valore è pari a 1,5 per etto.
Sottoposto ad un regime ipoglucidico il valore scende a circa 0,6 grammi per etto.
3 giorni di alimentazione iperglucidica ( ricca di carboidrati semplici e complessi ) portano il valore a circa 4 grammi per etto, anche di più, a seconda della fisiologia personale.
Bene.
Sappiamo che ogni grammo di glicogeno è in grado di trattenere circa 2,7 grammi di acqua ( parliamo sempre di riferimenti cellulari ).
Ne consegue che tanto più è alto il valore di glicogeno nell'organismo quanto più acqua tratterremo nella nostra fisiologia, ed avremo un aspetto gonfio ed un equilibrio psicofisico sbilanciato. 
Il rovescio della medaglia, ovvero in fase di scarico, tratterremo meno acqua, quindi ci sentiremo più "sgonfi", energici e scattanti.

Tenete presente che questa spiegazione, volutamente semplice per rendere facile la comprensione, è invece una pratica complessa che gli atleti utilizzano al meglio inserendole in un regime di allenamenti specifici per le fasi di carico e scarico, al fine del raggiungimento dei propri obiettivi.

Noi dobbiamo solo riflettere.
Ci serve solo per questo.

C'E' GENTE CHE NON SCARICA MAI I CARBOIDRATI!!
MAI.
Accumulano giorno dopo giorno, per mesi.
E magari non muovono neanche il fisico, sedentari ma carichi.
Queste persone si sentiranno "gonfi", goffi, ricchi di acqua sottopelle, affaticati, assonnati, forse svogliati e soprattutto affamati ( i carboidrati creano dipendenza ).
Queste persone faranno poca pipì perché avranno molta ritenzione idrica, e le poche volte che si recano a farla, la vedranno molto gialla. Spesso soffriranno di stitichezza e, tendenzialmente, si ammalano spesso durante l'anno.
Queste persone spesso hanno un aspetto appesantito con ventre rotondo.

Se vi riconoscete nelle descrizioni di cui sopra, provate a scaricare per 4-5 giorni i carboidrati, mangiate cioè prevalentemente senza pane, pasta, derivati da farina bianca, alcool e soprattutto dolci e zuccheri in genere.
Sarà dura lo so, tanto più dura quanto da più tempo siete pieni di carboidrati.

Ma il modo in cui vi sentirete dopo il periodo di scarico vi insegnerà molto più di ogni parola e li comprenderete, comprenderete, comprenderete il segreto di un alimentazione vincente!

Pubblico qui di seguito l'interessantissima tabella glicemica da seguire per capire quali alimenti siano più adatti alla nostra alimentazione.
Ovviamente i cibi migliori sono quelli con il più basso indice glicemico ed i peggiori quelli più alti. Anche il colore vi fornirà indicazioni immediate.


Bene, il benessere è tanto più vicino a noi di quanto possa sembrare.
Alleniamoci ad alimentarci in maniera da ottimizzare le nostre performance e ci sentiremo meglio, attivi con uno stato d'animo ottimale.

Be Winner!!

Se vi è piaciuto il Post e lo ritenete opportuno potete condividerlo sui Social cliccando in alto nella pagina iniziale del Blog.
Se volete inserire un commento vi esorto a farlo e vi ringrazio.


Nessun commento:

Posta un commento